Jovanotti - Lorenzo 1997 l'albero - Testi - TrovaCd
Jovanotti
(180 gr)
7 marzo 2025
origine: 1997
Universal
2 vinili  € 38,90
disponibile (1) in negozio


1.1.  Intro


[Strofa]
Prendo il sole in faccia
Bevo molta pioggia
Prendo il sole in faccia
Bevo molta pioggia
Prendo il sole in faccia
E bevo molta pioggia
Prendo il sole in faccia
Bevo molta pioggia
Prendo il sole in faccia
E bevo molta pioggia
Prendo il sole in faccia
Bevo molta pioggia


1.2.  Bella


[Testo di "Bella"]

[Strofa 1]
E gira gira il mondo
E gira il mondo e giro te
Mi guardi e non rispondo a te
Perché risposta non c'è nelle parole

[Ritornello]
Bella come una mattina d'acqua cristallina
Come una finestra che m'illumina il cuscino
Calda come il pane, ombra sotto un pino
Mentre t'allontani stai con me forever

[Strofa 2]
Lavoro tutto il giorno
E tutto il giorno penso a te
E quando il pane sforno
Lo tengo caldo per te, ah
Chiara come un ABC
Come un lunedì di vacanza dopo un anno di lavoro
Bella, forte come un fiore
Dolce di dolore
Bella come il vento che t'ha fatto bella, amore
Gioia primitiva di saperti viva
Vita piena, giorni e ore batticuore
Pura, dolce mariposa
Nuda come sposa
Mentre t'allontani stai con me forever

[Ritornello]
Bella come una mattina d'acqua cristallina
Come una finestra che m'illumina il cuscino
Calda come il pane, ombra sotto un pino
Come un passaporto con la foto di un bambino
Bella come un tondo, grande come il mondo
Calda di scirocco e fresca come tramontana
Tu come la fortuna, tu così opportuna
Mentre t'allontani stai con me forever

[Post-Ritornello]
Bella come un'armonia
Come l'allegria
Come la mia nonna in una foto da ragazza
Come una poesia, o madonna mia
Come la realtà che incontra la mia fantasia
Ah-ah, na-na, bella
Bella, bella, bella


1.3.  La Linea D'ombra


La linea d'ombra
La nebbia che io vedo a me davanti
Per la prima volta nella vita mia mi trovo
A saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo
Mi offrono un incarico di responsabilità
Portare questa nave verso una rotta che nessuno sa
È la mia età a mezz'aria
In questa condizione di stabilità precaria
Ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto
Mi giro e mi rigiro sul mio letto
Mi muovo col passo pesante in questa stanza umida
Di un porto che non ricordo il nome
Il fondo del caffè confonde il dove e il come
E per la prima volta so cos'è la nostalgia la commozione
Nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione
Per ogni strappo un porto per ogni porto in testa una canzone
È dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione
Senza preoccupazione
Soltanto fare ciò che c'è da fare
E cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare

Mi offrono un incarico di responsabilità
Mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante
Mi hanno detto che la paga è interessante
E che il carico è segreto ed importante
Il pensiero della responsabilità si è fatto grosso
È come dover saltare al di là di un fosso
Che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato
Saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto
Di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura
Cosa sarà? dove mi condurrà la mia natura
La faccia di mio padre prende forma nello specchio
Lui giovane, io vecchio
Le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio:
"La vita non è facile ci vuole sacrificio
Un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione"
Arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione
E adesso è questo giorno di monsone
Col vento che non ha una direzione
Guardando il cielo un senso di oppressione
Ma è la mia età
Dove si guarda come si era
E non si sa dove si va, cosa si sarà
Che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto
E attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera
Dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera
Ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare
Mi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelo
L'astrologia che mi racconta il cielo
Galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare
Ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare
Mi offrono un incarico di responsabilità
Non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto
Se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare
Ma bella da esplorare
Provare a immaginare come sarà quando avrò attraversato il mare
Portato questo carico importante a destinazione
Dove sarò al riparo dal prossimo monsone
Mi offrono un incarico di responsabilità
Domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire
Getterò i bagagli in mare studierò le carte
E aspetterò di sapere per dove si parte quando si parte
E quando passerà il monsone dirò "Levate l'ancora
Diritta, avanti tutta. Questa è la rotta, questa è la direzione
Questa è la decisione."


1.4.  Questa È la Mia Cosa


[Testo di "Questa è la mia casa"]

[Strofa 1: Jovanotti]
O signore dell'universo
Ascolta questo figlio disperso
Che ha perso il filo e non sa dov'è
E che non sa neanche più parlare con te
Ho un Cristo che pende sopra il mio cuscino
E un Buddha sereno sopra il comodino
Conosco a memoria il Cantico delle Creature
Grandissimo rispetto per le mille sure
Del Corano; c'ho pure un talismano
Che me l'ha regalato un mio fratello africano
E io lo so che tu da qualche parte ti riveli
Che non sei solamente chiuso dietro ai cieli
E nelle rappresentazioni umane di te
A volte io ti vedo in tutto quello che c'è
E giro per il mondo, tra i miei alti e bassi
E come Pollicino lascio indietro dei sassi sui miei passi
Per non dimenticare la strada che ho percorso fino ad arrivare qua
E ora dove si va? Adesso si riparte per un'altra città

[Ritornello: Jovanotti]
Voglio andare a casa
La casa dov'è
La casa è dove posso stare in pace
Io voglio andare a casa
La casa dov'è
La casa è dove posso stare in pace
Io voglio andare a casa
La casa dov'è
La casa è dove posso stare in pace con te
In pace con te

[Strofa 2: Jovanotti]
O Signore dei viaggiatori
Ascolta questo figlio immerso nei colori
Che crede che la luce sia sempre una sola
Che si distende sulle cose e le colora
Di rosso, di blu, di giallo, di vita
Dalle tonalità di varietà infinita
Ascoltami, proteggimi
Ed il cammino quando è buio illuminami
Sono qua, in giro per la città
E provo con impegno a interpretare la realtà
Cercando il lato buono delle cose
Cercandoti in zone pericolose
Ai margini di ciò che è convenzione
Di ciò che è conformismo, di ogni moralismo, yeh-yeah
E il mondo mi somiglia nelle sue contraddizioni
Mi specchio nelle situazioni
E poi ti prego di rivelarti sempre in ciò che vedo
Io so che tu mi ascolti, anche se a volte non ci credo

[Ritornello: Jovanotti]
Voglio andare a casa
La casa dov'è
La casa è dove posso stare in pace
Io voglio andare a casa
La casa dov'è
La casa è dove posso stare in pace con te
In pace con te
In pace con te
In pace con te


1.5.  Umno


Son forte come una roccia
Son delicato come un fiore che sboccia
Guarda che mani che ho guarda che piedi che ho
Guarda che cuore che ho guarda che mondo che ho
Guarda che frutta che ho piena di vitamine
Senti che ritmo mi hermano senti che gasolina
Son forte come una roccia son delicato come un fiore che sboccia
UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO
Guarda che cielo che ho guarda che sogni che ho
Guarda che dubbi che ho e che progetti che ho
Guarda che frutta che ho piena di vitamine
Senti che ritmo mi hermano senti che gasolina
Son forte come una roccia
Son delicato come un fiore che sboccia


1.6.  Muratore


La gente si muove la musica cresce e ancora un altro muro viene giù!
Muratore muratore costruisce muri il muratore (4v)
Muri da dipingere e da colorare muri da fare crollare da fare crollare (2v)
Babylon Jerico Porta Pia il Colosseo il muro di Berlino Machu Picchu
Le torri gemelle le piramidi d'Egitto il muro di cinta il muro del pianto
Le case popolari di ferro e cemento mura che delimitano il territorio
Mura che sorreggono torri d'avorio mura di parole mura di potere
Mura da fare crollare fare crollare mura per nascondere e per dividere
Fragili da fare ridere
Butta la palla di là ! (4v)
Non c'è muro che mi tenga non c'è buio che mi spenga (4v)
Muratore muratore costruisce muri il muratore (2v)
Muri da dipingere e da colorare muri da fare crollare da fare crollare (2v)
Butta la palla di là ! (4v)
Armato
Di cemento armato
Costruisce un nuovo muro con i pezzi di quello crollato da poco
Il muratore va
E non si fermerà
A creare nuovi muri di disparità
E mura la natura
E mura la cultura
E mura tutto ciò che fa paura
Ma il pensiero non lo puoi murare
Perché il pensiero vola, è cielo puro
E sta di qua e di là dal muro
La gente si muove la musica cresce e ancora un altro muro viene giù !


1.7.  Canzone Piccola


Ho voglia di una canzone piccola che parli di cose piccole
Che diventano invisibili schiacciate dagli eventi dai grandi avvenimenti
Una canzone piccola che parli di caffettiere di cartoline di pasta e ceci
Di sveglie che non suonano o suonan troppo forte
Di un ritornello che ti resta in testa di uno spiffero dalla finestra
Delle tue labbra della tua maglietta una canzone lenta come una bicicletta
Una canzone piccola fatta di due strumenti al massimo due accordi
Senza tanti accorgimenti lontana dall'Europa dal mondo e dalle stelle
Ma molto molto molto molto molto vicina alla mia pelle
Piccola come l'aria che mi entra nei polmoni una canzone piccola
Con piccole emozioni fatta di una matita un poco di caffè
Le scale mie di casa un piccolo perché i tuoi vestiti allegri
A fiori di campagna senza pretese come una farfalla
Che è bella perché è bella e non c'è discussione
Una canzone piccola come la mia opinione
Come un panino caldo come una passeggiata
Talmente piccolina che adesso è già finita
Come una chiacchierata col solito vecchio amico
Che sa che cosa penso anche se non lo dico
Una canzone piccola che parli delle cose in questa stanza
Un movimento semplice una leggera danza
Una canzone piccola che ci si può fidare
Una canzone piccola che non ha niente da dimostrare
Che non ha niente da dimostrare
Che non ha niente da dimostrare


1.8.  Per la Vita Che Verrà


Hey puoi veder la mia corona ? Guarda il colore rosso del mantello
E questo trono ed il tappeto guarda io sono il re e questo è il mio castello
Il regno mio si estende all'infinito lungo le valli i monti il cielo e il mare
Io sono il re del tempo e della storia io sono il re venitemi a guardare
Perché sono innamorato e sono corrisposto io sono il re io sono il re di questo posto
Senza regno ne corona con una donna che mi vuole bene
Io sono il re ma lo so solo io e lo sai solo tu amore mio
Nessuno può veder la mia corona ma sono il re io sono il re in persona
Perché sono innamorato e sono corrisposto io sono il re io sono il re di questo posto
Senza regno ne corona con una donna che mi vuole bene
Con una donna che mi vuole bene
Con una donna che mi vuole bene


1.9.  Albero


Se rimaniamo insieme
Potremo anche volare
Potremo attraversare questo mare
Se rimaniamo insieme nelle diversit
Insieme scopriremo la nostra unicit
Se noi si resta insieme saremo la continuit
Se rimaniamo insieme sar vera libert
Per la vita che verr
Per la vita che verr
Tu non sarai mai sola
Se rimaniamo insieme
Se ci diciamo tutto
Se insieme seminiamo
Insieme coglieremo il frutto
Se noi si resta insieme sar una meraviglia
Se rimaniamo insieme saremo una famiglia
Per la vita che verr
Per la vita che verr
Tu non sarai mai sola
Sotto questo cielo
Io non sar mai solo
Sotto questo cielo
Noi rimarremo insieme se noi ci capiremo
Se ci perdoneremo gli sbagli che faremo
Noi rimarremo insieme se avremo volont
Se riusciremo insieme a darci libert
Per la vita che verr
Per la vita che verr
Tu non sarai mai sola
Sotto questo cielo
Io non sar mai solo
Sotto questo cielo
Per la vita che verr (2v)
Tu non sarai mai sola, MAI !


2.1.  Occhio Non Vede Cuore Non Duole


Proprio come un albero che vive in mezzo agli alberi
Mi sento quando giro per il mondo
Cerco di far si che il vento non mi butti giù
E di affondar le mie radici nel profondo
Prendo il sole in faccia per far si che le mie foglie
Stiano bene appiccicate lungo questi rami
Ospito tra le mie braccia nidi di uccellini
E do rifugio nel mio fusto a molti sciami
Proprio come un albero mi spoglio e mi rivesto
A seconda se c'è freddo o c'è calore
Dentro la genetica la mappa delle cellule
Descrive a quale genere appartengo
Se sono una quercia oppure un salice piangente
Oppure un baobab od un saggio di pianura
Quello che è importante è che al mondo ci sia spazio
Per qualsiasi espressione di natura

Prendo il sole in faccia
Bevo molta pioggia
Prendo il sole in faccia
Bevo molta pioggia

Io non ho problemi a convivere con gli altri
Sono pronto ad accettare la mia sorte
Sono consapevole del fatto che più o meno
Presto o tardi ci sarà per me la morte
Quella che Totò ha definito la livella
E che alla fine ci livella tutti uguali
Alberi bestiole re profeti presidenti
Calciatori poveretti ed animali
Quello che io penso come albero parlante
È che la vita sia questione di radici
Più sono profonde più ti puoi portar lontano
Incontrando gente conquistando amici
Perché io ho scoperto che le mie radici in fondo
Sono là per procurarmi le risorse
Cosicché con le mie foglie io possa affrontare
Venti forti e possa farmi delle corse

Prendo il sole in faccia
Bevo molta pioggia
Prendo il sole in faccia
Bevo molta pioggia
Prendo il sole in faccia
Bevo molta pioggia
Prendo il sole in faccia
Bevo molta pioggia

Andare di qua e di là sconfinare allegramente
Farmi un po' ogni tipo di esperienza
Incontrare gente allargare le vedute
E allenare pure un po' l'intelligenza
Senza mai scordare cosa sono da dove vengo
E pure dove voglio andare
Con le mie radici belle salde nel terreno
Io coi rami io mi posso allontanare
Perché c'ho bisogno della terra sotto i piedi
Dove dare fondamenta alla speranza
Proprio come un albero mi adatto un poco a tutto
Basta solo un po' di clima di accoglienza
No no no alla violenza
Non rivendico nessuna appartenenza
Tranne quella al mondo degli esseri viventi
Col diritto di affondare le radici
Sogno un universo dove ogni differenza
Sia la base per poter essere amici


2.2.  Uskap


Il nemico si nasconde si mimetizza tra le pieghe della coscienza
La sua violenza è subdola il suo passo di gatto
Difficile davvero coglierlo sul fatto
Il nemico è tra noi è dentro di noi
Per farlo fuori occorre rinunciare ad una parte di noi stessi
Se un tempo era più facile lottare contro ciò che non andava
Perché il nemico una faccia ce l'aveva
Una voce, una bandiera
Sapevi dove andare a prenderlo in giro la sera
Aveva nomi e facce, ma non è più
Così adesso non si vede ma lui è ancora lì più forte che mai
E sotto sotto spinge col suo dai e dai
E ha stipulato un patto con le coscienze addormentate
Nella pubblicità di una realtà falsificata
A migliaia di chilometri di distanza da questa
Stanza uomini e bambini schiavizzati, sottopagati
Diritti rubati derubati dell'infanzia in qualche capannone dell'estremo oriente
Lavorano e producono le griffes dell'occidente
E qui non si sa niente perché sta bene a tanti
Tacere verità che sono atroci e allucinanti
Pilastri di un'economia vincente dal volto appariscente
Che crea la sua ricchezza con la sofferenza di un sacco di gente
E quanti dovranno soffrire quante mucche impazzire
Quanta aria velenosa bisognerà respirare
Quanti cibi avvelenati bisognerà divorare
Quante malattie ancora per interesse non si potranno curare
Prima che qualcuno pensi che così non va bene
Ma il nemico si è infiltrato dentro al sangue che ci scorre nelle vene
Nei sorrisi compiacenti di politiche fatte di parole
All'insegna di "occhio non vede cure non duole"
Il nemico ha il volto sorridente cravatta e doppio petto
Intorno a grandi tavoli fa incetta di rispetto e di sorrisi
Strette di mano accordi tra potenti che non guardano lontano
E approvano la produzione di mine anti uomo
Di tutti gli armamenti necessari perché questo sistema
Si mantenga bello saldo sui binari di sangue dove viaggia
Cosicché anche il coraggio più coraggio si scoraggia
Di fronte a questo gioco dove tutti hanno ragione
E i peggiori criminali sono tenuti in alta considerazione
E viaggiano in corsia preferenziale
Rimbalzano sull'ammortizzatore sociale e non si fanno mai male
E cambiano i governi ed il nemico gli sorride in silenzio
Protetto dalla logica del tacito consenso di chi gode
Di questa situazione che fa comodo a tanti
Tenere alto il livello di paura e le coscienze ignoranti
Paura della povertà paura dell'ignoto
Paura di trovarsi di fronte al grande vuoto di se stessi
Con la coscienza critica in stato di assoluta catalessi
Sconfiggere il nemico è guardarsi dentro
Cercare il proprio centro e dargli vita
Come a un fuoco quasi spento
Renderlo vivo dargli movimento
Il nemico si nasconde spesso in quello che crediamo
Nei moralismi ipocriti
E nelle trasgressioni controllate e organizzate
Nelle droghe illegali e sottobanco ben distribuite
Il nemico crea falsi nemici per farsi scudo e apparir perbene
Modellerà il suo aspetto e prenderà la forma di ciò che lo contiene
Spacciandosi per libertà ti legherà con le sue catene
Conservare il controllo di ciò che vediamo
Conservare il controllo di ciò che sentiamo
Verificare se sotto l'aspetto invitante di un'esca non sia nascosto un amo
Sconfiggere il nemico è guardarsi dentro
Cercare il proprio centro e dargli vita come a un fuoco quasi spento renderlo vivo
E dargli movimento, e dargli movimento
E dargli movimento, e dargli movimento


2.3.  Luna di Agosto


Dorme la città e invece noi siamo qua
Fischia il vento e urla la bufera sulla città
È scesa ancora la sera ueikap
Non ci possiamo mica addormentare
Tenerci svegli fino a che sorge il sole
Tenersi vivi amico non mollare non mollare non mollare
Fischia il vento e urla la bufera
Sulla città è scesa ancora la sera ueikap
Una sirena ci segnala un nuovo attacco aereo
Sarà la musica del mio stereo
A farmi da rifugio a darmi riparo
Sarà la ritmica a coprire lo sparo ueikap
Sveglia non ci possiamo mica addormentare
Tenersi svegli fino a che sorge il sole
Tenersi vivi amico non mollare non mollare non mollare ueikap
Spirito che vivi nello scarico delle macchine
Dimmi cos'è cos'è quello sporco che mi rimane in faccia
Quando vado in giro con il motorino
Sarà mica il nero del mio destino ueikap
Io non mi posso mica addormentare ad occhi aperti io voglio sognare
E sulla ritmica io dondolare dondolare dondolare ueikap
Amico "sveglia" io lo dico a me stesso
Che troppo spesso io mi sento un fesso
Di fronte a ciò che vedo e che non so che fare
Come fare per cambiare migliorare l'esistenza
Dare un senso a questo viaggio
Dare un senso alla presenza
In questo mondo ueikap
Spirito che vivi nello onde di questi bassi
Dimmi cos'è cos'è quella carica che mi rimane addosso
Quando sono con gli altri dentro questa stanza
Sarà mica il sapore della speranza ueikap
Dorme la città e invece noi siamo qua


2.4.  Fuori del 2000


Luna di città d'agosto che sembri solamente mia
In questo asfalto posto con la gente che se n'è andata via
Luna di città d'agosto mi piace guardarti la schiena
Mentre sei girata verso il mare in questa nottata serena
Va' e dille che sto bene di non pensare a me
Di lasciar perdere, il vento soffia e il tempo passerà
Palazzi e strade come scenografie di uno spettacolo che è andato male
Coi ballerini che tolgono il trucco per cominciare a ritornare a sognare
Luna di città d'agosto raccontami un'altra bugia
Fammi riscaldare davanti al fuoco caldo della malinconia
Va' e dille che sto bene di non pensare a me
Di lasciar perdere
Va' e dille che sto bene di non pensare a me
Di lasciar perdere, il vento soffia e il tempo passerà

Va' e dille che sto bene di non pensare a me
Di lasciar perdere
Va' e dille che sto bene di non pensare a me
Di lasciar perdere, il vento soffia e il tempo passerà


2.5.  Big Bang (Parte 1)


Il fiore del 2000 nascerà da un'ape che già vola sulla città
E zzzz zzzz zzzz la sento ronzare in cerca di un profumo che la faccia innamorare
In cerca di un fiore da baciare e di un vento da impollinare
Il fiore del 2000 non tarderà a darsi da fare
È tutto già presente il suo potenziale
È chiusa in una nuvola l'acqua che lo dovrà innaffiare
È ancora dentro un atomo la luce che lo dovrà colorare
E a me non resta che stare qua per vederlo sbocciare
Pregando sole e nuvole di darsi da fare
Perché c'è una ragazza che io glielo voglio regalare
Danza non ti fermare
La guerra del 2000 scoppierà da armi che son cariche in giro per la città
Le sento sparare difficile riuscire a starne fuori fan molto rumore
La guerra del 2000 non tarderà a farsi dichiarare
È tutto già presente il suo potenziale
Nell'odio tra chi ha troppo e chi ha niente
Negli interessi di certa gente
Nella follia nazionalista di qualche presidente
È nato già il ragazzo che si arruolerà per farsi ammazzare
E a me non resta che stare qua cercando di amare
Pregando sole e nuvole di darsi da fare
Perché c'è mio fratello che io lo voglio abbracciare
Danza non ti fermare fino a che sorge il sole


2.6.  Big Bang (Parte 2)


Pianeta terra emisfero boreale Lorenzo vi parla sentite il segnale
Tra l'Africa e il Polo Nord più o meno a metà via
Il tempo è adesso lo spazio è la fantasia
La ritmica è la strada per viaggiare e stiamo per partire
Aspetta che il motore si cominci a scaldare
La pelle del tamburo si tira e gira e rigira respira respira
Siamo tutti figli dell'esplosione ordine disordine organizzazione
Confusione sovrappopolazione manipolazione dell'informazione
Pericoloso andar di notte intorno alla stazione
Tecnologia velocità leggerissimi elettroni
Che si spostano nell'aria a omologare
Questo mondo bello perché varia big bang big bang
Siamo tutti figli dell'esplosione che ci allontana come schegge


2.7.  Pensieri


[Strumentale]


2.8.  La Ritmica


Rotola sotto di me come una strada
Le mie suole sono sensazioni che si consumano
Muovendosi si consumano
Fino a toccare coi piedi la terra nuda
Col vapore che suda
Sentirne l'umidità la rotondità
E la ritmica sotto che scorre
Come l'arteria che porta l'ossigeno in giro
Il respiro
Convergono in un punto le prospettive di linee parallele
Di questo vento noi siamo vele
Di questa ritmica che viene da lontano come pioggia d'estate che porta la sabbia del Sahara
Morbidezza di dune
Alternarsi di soli e di lune
Di caldo e di freddo
Di acqua e sale
Di quiete e di moto
Di essenza e di vuoto
Di rosso di verde all'incrocio del suono
Susseguirsi di lampo e di tuono
La ritmica va...
È un piacere primordiale accessibile ai bimbi soltanto
La gioia del ritmo la gioia del canto
La scoperta di spazi nuovi attraverso le mani
E portarsi alla bocca gli oggetti
Camminare a gattoni per terra
Rotolarsi sull'erba
Riconoscere la propria madre dall'odore
Cercare calore calore calore
La ritmica ti libera (2v)
Stroboscopica che sollecita il mio pensiero
E cambia le coordinate di spazio e tempo lo allinea al suono
Lo alleggerisce
La ritmica imitazione della natura
Dove tutto è ritmico e matematico e fisico ed esoterico
Cibo per l'anima il ritmo che rotola sotto i miei piedi
Carboidrati di bassi e di medi
La ritmica va
La ritmica ti libera (3v)
Tra le mura di questa stanza
Passo il Capo di Buona Speranza
L'Oceano Atlantico e l'Oceano Indiano
Per tornare vicino andare lontano
Telescopio che vede lontano le lune di Giove la luce di Orione
Dentro gli occhi delle persone
Le ritmiche piu' lontane legate da un filo di suono in un unico canto assoluto
Attraverso l'imbuto del tempo
La sabbia che scende
Clessidra che gira respira
La ritmica
È un'ellittica intorno al sole
Sopra al ritmo soffio parole sviluppo calore calore calore...
La ritmica ti libera (...)


2.9.  Il Tamburo


Picchia duro sul tamburo
Vai sicuro suono puro
Io mi curo col tamburo
E trasformo il mio futuro
In un treno da ballare
In un posto salutare
Picchia duro sul tamburo
Piano piano mi carburo
È così che rompo il muro
Col mio suono di siluro
Contro il mondo e il suo cianuro
Ed il tempo io catturo
Succo di frutto maturo
Salto su come un canguro
Sgommo come con l'enduro
Chiudo gli occhi e nello scuro
Io mi lascio andare
Con le mani sul tamburo
Sudo tutto il mio cloruro
Nella danza mi avventuro
La realtà io trasfiguro
Chiudo gli occhi per vedere
L'universo respirare
Picchia duro sul tamburo
Vai sicuro suono puro
Io mi curo col tamburo
Tutti i pori io mi sturo
Chiudo gli occhi e nello scuro
Io mi lascio andare
Chiudo gli occhi per vedere
L'universo respirare


2.10.  La Pace


È un'alba così bella che sembra il primo giorno del mondo
Davanti a questa luce che illumina anche il buio più profondo
Non so parlare e non so niente di quello che c'è intorno a me
Ma niente mi impaurisce e tutto sembra naturale
Gli odori, quest'aria che mi entra nei polmoni e li accarezza
Il cielo che raccoglie i miei pensieri e mi da sicurezza
La pace
È un giorno così nuovo che sembra che non abbia mai sofferto
Non riesco a immaginare che un tempo questa terra fu un deserto
Raccolgo con le mani manciate di acqua fresca trasparente
E poi mi guardo intorno e son tranquillo di vivere così semplicemente
La pace


Disponibile su Google Play

italiano    english

come acquistare  |  pagamento  |  spedizione  |  privacy  |  cookie  |  contatti
Juke-Box s.a.s. | Via Cornacchia, 10 - 81100 - Caserta
Numero REA: CE - 223537 | P. IVA 03172190617