[Strofa] Prendo il sole in faccia Bevo molta pioggia Prendo il sole in faccia Bevo molta pioggia Prendo il sole in faccia E bevo molta pioggia Prendo il sole in faccia Bevo molta pioggia Prendo il sole in faccia E bevo molta pioggia Prendo il sole in faccia Bevo molta pioggia
1.2.
Bella
[Testo di "Bella"]
[Strofa 1] E gira gira il mondo E gira il mondo e giro te Mi guardi e non rispondo a te Perché risposta non c'è nelle parole
[Ritornello] Bella come una mattina d'acqua cristallina Come una finestra che m'illumina il cuscino Calda come il pane, ombra sotto un pino Mentre t'allontani stai con me forever
[Strofa 2] Lavoro tutto il giorno E tutto il giorno penso a te E quando il pane sforno Lo tengo caldo per te, ah Chiara come un ABC Come un lunedì di vacanza dopo un anno di lavoro Bella, forte come un fiore Dolce di dolore Bella come il vento che t'ha fatto bella, amore Gioia primitiva di saperti viva Vita piena, giorni e ore batticuore Pura, dolce mariposa Nuda come sposa Mentre t'allontani stai con me forever
[Ritornello] Bella come una mattina d'acqua cristallina Come una finestra che m'illumina il cuscino Calda come il pane, ombra sotto un pino Come un passaporto con la foto di un bambino Bella come un tondo, grande come il mondo Calda di scirocco e fresca come tramontana Tu come la fortuna, tu così opportuna Mentre t'allontani stai con me forever
[Post-Ritornello] Bella come un'armonia Come l'allegria Come la mia nonna in una foto da ragazza Come una poesia, o madonna mia Come la realtà che incontra la mia fantasia Ah-ah, na-na, bella Bella, bella, bella
1.3.
La Linea D'ombra
La linea d'ombra La nebbia che io vedo a me davanti Per la prima volta nella vita mia mi trovo A saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo Mi offrono un incarico di responsabilità Portare questa nave verso una rotta che nessuno sa È la mia età a mezz'aria In questa condizione di stabilità precaria Ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto Mi giro e mi rigiro sul mio letto Mi muovo col passo pesante in questa stanza umida Di un porto che non ricordo il nome Il fondo del caffè confonde il dove e il come E per la prima volta so cos'è la nostalgia la commozione Nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione Per ogni strappo un porto per ogni porto in testa una canzone È dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione Senza preoccupazione Soltanto fare ciò che c'è da fare E cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare
Mi offrono un incarico di responsabilità Mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante Mi hanno detto che la paga è interessante E che il carico è segreto ed importante Il pensiero della responsabilità si è fatto grosso È come dover saltare al di là di un fosso Che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato Saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto Di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura Cosa sarà? dove mi condurrà la mia natura La faccia di mio padre prende forma nello specchio Lui giovane, io vecchio Le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio: "La vita non è facile ci vuole sacrificio Un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione" Arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione E adesso è questo giorno di monsone Col vento che non ha una direzione Guardando il cielo un senso di oppressione Ma è la mia età Dove si guarda come si era E non si sa dove si va, cosa si sarà Che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto E attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera Dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera Ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare Mi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelo L'astrologia che mi racconta il cielo Galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare Ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare Mi offrono un incarico di responsabilità Non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto Se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare Ma bella da esplorare Provare a immaginare come sarà quando avrò attraversato il mare Portato questo carico importante a destinazione Dove sarò al riparo dal prossimo monsone Mi offrono un incarico di responsabilità Domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire Getterò i bagagli in mare studierò le carte E aspetterò di sapere per dove si parte quando si parte E quando passerà il monsone dirò "Levate l'ancora Diritta, avanti tutta. Questa è la rotta, questa è la direzione Questa è la decisione."
1.4.
Questa È la Mia Cosa
[Testo di "Questa è la mia casa"]
[Strofa 1: Jovanotti] O signore dell'universo Ascolta questo figlio disperso Che ha perso il filo e non sa dov'è E che non sa neanche più parlare con te Ho un Cristo che pende sopra il mio cuscino E un Buddha sereno sopra il comodino Conosco a memoria il Cantico delle Creature Grandissimo rispetto per le mille sure Del Corano; c'ho pure un talismano Che me l'ha regalato un mio fratello africano E io lo so che tu da qualche parte ti riveli Che non sei solamente chiuso dietro ai cieli E nelle rappresentazioni umane di te A volte io ti vedo in tutto quello che c'è E giro per il mondo, tra i miei alti e bassi E come Pollicino lascio indietro dei sassi sui miei passi Per non dimenticare la strada che ho percorso fino ad arrivare qua E ora dove si va? Adesso si riparte per un'altra città
[Ritornello: Jovanotti] Voglio andare a casa La casa dov'è La casa è dove posso stare in pace Io voglio andare a casa La casa dov'è La casa è dove posso stare in pace Io voglio andare a casa La casa dov'è La casa è dove posso stare in pace con te In pace con te
[Strofa 2: Jovanotti] O Signore dei viaggiatori Ascolta questo figlio immerso nei colori Che crede che la luce sia sempre una sola Che si distende sulle cose e le colora Di rosso, di blu, di giallo, di vita Dalle tonalità di varietà infinita Ascoltami, proteggimi Ed il cammino quando è buio illuminami Sono qua, in giro per la città E provo con impegno a interpretare la realtà Cercando il lato buono delle cose Cercandoti in zone pericolose Ai margini di ciò che è convenzione Di ciò che è conformismo, di ogni moralismo, yeh-yeah E il mondo mi somiglia nelle sue contraddizioni Mi specchio nelle situazioni E poi ti prego di rivelarti sempre in ciò che vedo Io so che tu mi ascolti, anche se a volte non ci credo
[Ritornello: Jovanotti] Voglio andare a casa La casa dov'è La casa è dove posso stare in pace Io voglio andare a casa La casa dov'è La casa è dove posso stare in pace con te In pace con te In pace con te In pace con te
[Strofa 3: Jovanotti] O Signore della mattina Che bussa sulle palpebre quando mi sveglio Mi giro e mi rigiro sopra il mio giaciglio E poi faccio entrare il mondo dentro me E dentro al mondo entro fino a notte Barriere, confini, paure e serrature Cancelli, dogane e facce scure Sono arrivato qua attraverso mille incroci Di uomini, di donne, di occhi e di voci Il gallo che canta e la città si sveglia Ed un pensiero vola giù alla mia famiglia E poi si allarga fino al mondo intero E vola su su in alto fino al cielo Il sole la luna e Marte e Giove Saturno coi suoi anelli e poi le stelle nuove E quelle anziane piene di memoria Che con la loro luce hanno fatto la storia Gloria a tutta l'energia che c'è nell'aria
[Ritornello 3: Jovanotti] Questa è la mia casa La casa dov'è La casa è dove posso portar pace Questa è la mia casa La casa dov'è La casa è dove posso portar pace Questa è la mia casa La casa dov'è La casa è dove posso portar pace Io voglio andare a casa La casa dov'è La casa è dove posso stare in pace con te In pace con te
[Strumentale]
[Outro: Jovanotti & Woza Africa] Questa è la mia casa (Eh) [ ] Questa è la mia casa (Oh yeah) [ ] Questa è la mia casa (Eh, oh) [ ] Questa è la mia casa (Yeah, yeah) [ ] Questa è la mia casa (Oh) [ ] Questa è la mia casa, questa è la mia casa (Uh) [ ] Questa è la mia casa (Yeh-yeh) [ ] Questa è la mia casa ( ) [ ] Questa è la mia casa
1.5.
Umno
Son forte come una roccia Son delicato come un fiore che sboccia Guarda che mani che ho guarda che piedi che ho Guarda che cuore che ho guarda che mondo che ho Guarda che frutta che ho piena di vitamine Senti che ritmo mi hermano senti che gasolina Son forte come una roccia son delicato come un fiore che sboccia UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO Guarda che cielo che ho guarda che sogni che ho Guarda che dubbi che ho e che progetti che ho Guarda che frutta che ho piena di vitamine Senti che ritmo mi hermano senti che gasolina Son forte come una roccia Son delicato come un fiore che sboccia
1.6.
Muratore
La gente si muove la musica cresce e ancora un altro muro viene giù! Muratore muratore costruisce muri il muratore (4v) Muri da dipingere e da colorare muri da fare crollare da fare crollare (2v) Babylon Jerico Porta Pia il Colosseo il muro di Berlino Machu Picchu Le torri gemelle le piramidi d'Egitto il muro di cinta il muro del pianto Le case popolari di ferro e cemento mura che delimitano il territorio Mura che sorreggono torri d'avorio mura di parole mura di potere Mura da fare crollare fare crollare mura per nascondere e per dividere Fragili da fare ridere Butta la palla di là ! (4v) Non c'è muro che mi tenga non c'è buio che mi spenga (4v) Muratore muratore costruisce muri il muratore (2v) Muri da dipingere e da colorare muri da fare crollare da fare crollare (2v) Butta la palla di là ! (4v) Armato Di cemento armato Costruisce un nuovo muro con i pezzi di quello crollato da poco Il muratore va E non si fermerà A creare nuovi muri di disparità E mura la natura E mura la cultura E mura tutto ciò che fa paura Ma il pensiero non lo puoi murare Perché il pensiero vola, è cielo puro E sta di qua e di là dal muro La gente si muove la musica cresce e ancora un altro muro viene giù !
1.7.
Canzone Piccola
Ho voglia di una canzone piccola che parli di cose piccole Che diventano invisibili schiacciate dagli eventi dai grandi avvenimenti Una canzone piccola che parli di caffettiere di cartoline di pasta e ceci Di sveglie che non suonano o suonan troppo forte Di un ritornello che ti resta in testa di uno spiffero dalla finestra Delle tue labbra della tua maglietta una canzone lenta come una bicicletta Una canzone piccola fatta di due strumenti al massimo due accordi Senza tanti accorgimenti lontana dall'Europa dal mondo e dalle stelle Ma molto molto molto molto molto vicina alla mia pelle Piccola come l'aria che mi entra nei polmoni una canzone piccola Con piccole emozioni fatta di una matita un poco di caffè Le scale mie di casa un piccolo perché i tuoi vestiti allegri A fiori di campagna senza pretese come una farfalla Che è bella perché è bella e non c'è discussione Una canzone piccola come la mia opinione Come un panino caldo come una passeggiata Talmente piccolina che adesso è già finita Come una chiacchierata col solito vecchio amico Che sa che cosa penso anche se non lo dico Una canzone piccola che parli delle cose in questa stanza Un movimento semplice una leggera danza Una canzone piccola che ci si può fidare Una canzone piccola che non ha niente da dimostrare Che non ha niente da dimostrare Che non ha niente da dimostrare
1.8.
Per la Vita Che Verrà
Hey puoi veder la mia corona ? Guarda il colore rosso del mantello E questo trono ed il tappeto guarda io sono il re e questo è il mio castello Il regno mio si estende all'infinito lungo le valli i monti il cielo e il mare Io sono il re del tempo e della storia io sono il re venitemi a guardare Perché sono innamorato e sono corrisposto io sono il re io sono il re di questo posto Senza regno ne corona con una donna che mi vuole bene Io sono il re ma lo so solo io e lo sai solo tu amore mio Nessuno può veder la mia corona ma sono il re io sono il re in persona Perché sono innamorato e sono corrisposto io sono il re io sono il re di questo posto Senza regno ne corona con una donna che mi vuole bene Con una donna che mi vuole bene Con una donna che mi vuole bene
1.9.
Albero
Se rimaniamo insieme Potremo anche volare Potremo attraversare questo mare Se rimaniamo insieme nelle diversit Insieme scopriremo la nostra unicit Se noi si resta insieme saremo la continuit Se rimaniamo insieme sar vera libert Per la vita che verr Per la vita che verr Tu non sarai mai sola Se rimaniamo insieme Se ci diciamo tutto Se insieme seminiamo Insieme coglieremo il frutto Se noi si resta insieme sar una meraviglia Se rimaniamo insieme saremo una famiglia Per la vita che verr Per la vita che verr Tu non sarai mai sola Sotto questo cielo Io non sar mai solo Sotto questo cielo Noi rimarremo insieme se noi ci capiremo Se ci perdoneremo gli sbagli che faremo Noi rimarremo insieme se avremo volont Se riusciremo insieme a darci libert Per la vita che verr Per la vita che verr Tu non sarai mai sola Sotto questo cielo Io non sar mai solo Sotto questo cielo Per la vita che verr (2v) Tu non sarai mai sola, MAI !
2.1.
Occhio Non Vede Cuore Non Duole
Proprio come un albero che vive in mezzo agli alberi Mi sento quando giro per il mondo Cerco di far si che il vento non mi butti giù E di affondar le mie radici nel profondo Prendo il sole in faccia per far si che le mie foglie Stiano bene appiccicate lungo questi rami Ospito tra le mie braccia nidi di uccellini E do rifugio nel mio fusto a molti sciami Proprio come un albero mi spoglio e mi rivesto A seconda se c'è freddo o c'è calore Dentro la genetica la mappa delle cellule Descrive a quale genere appartengo Se sono una quercia oppure un salice piangente Oppure un baobab od un saggio di pianura Quello che è importante è che al mondo ci sia spazio Per qualsiasi espressione di natura
Prendo il sole in faccia Bevo molta pioggia Prendo il sole in faccia Bevo molta pioggia
Io non ho problemi a convivere con gli altri Sono pronto ad accettare la mia sorte Sono consapevole del fatto che più o meno Presto o tardi ci sarà per me la morte Quella che Totò ha definito la livella E che alla fine ci livella tutti uguali Alberi bestiole re profeti presidenti Calciatori poveretti ed animali Quello che io penso come albero parlante È che la vita sia questione di radici Più sono profonde più ti puoi portar lontano Incontrando gente conquistando amici Perché io ho scoperto che le mie radici in fondo Sono là per procurarmi le risorse Cosicché con le mie foglie io possa affrontare Venti forti e possa farmi delle corse
Prendo il sole in faccia Bevo molta pioggia Prendo il sole in faccia Bevo molta pioggia Prendo il sole in faccia Bevo molta pioggia Prendo il sole in faccia Bevo molta pioggia
Andare di qua e di là sconfinare allegramente Farmi un po' ogni tipo di esperienza Incontrare gente allargare le vedute E allenare pure un po' l'intelligenza Senza mai scordare cosa sono da dove vengo E pure dove voglio andare Con le mie radici belle salde nel terreno Io coi rami io mi posso allontanare Perché c'ho bisogno della terra sotto i piedi Dove dare fondamenta alla speranza Proprio come un albero mi adatto un poco a tutto Basta solo un po' di clima di accoglienza No no no alla violenza Non rivendico nessuna appartenenza Tranne quella al mondo degli esseri viventi Col diritto di affondare le radici Sogno un universo dove ogni differenza Sia la base per poter essere amici
Prendo il sole in faccia Bevo molta pioggia
Proprio come un albero mi colloco nel mezzo Tra la terra e il cielo proprio a metà via Opero una sintesi tra luce e clorofilla Equilibrio di sostanza ed energia
2.2.
Uskap
Il nemico si nasconde si mimetizza tra le pieghe della coscienza La sua violenza è subdola il suo passo di gatto Difficile davvero coglierlo sul fatto Il nemico è tra noi è dentro di noi Per farlo fuori occorre rinunciare ad una parte di noi stessi Se un tempo era più facile lottare contro ciò che non andava Perché il nemico una faccia ce l'aveva Una voce, una bandiera Sapevi dove andare a prenderlo in giro la sera Aveva nomi e facce, ma non è più Così adesso non si vede ma lui è ancora lì più forte che mai E sotto sotto spinge col suo dai e dai E ha stipulato un patto con le coscienze addormentate Nella pubblicità di una realtà falsificata A migliaia di chilometri di distanza da questa Stanza uomini e bambini schiavizzati, sottopagati Diritti rubati derubati dell'infanzia in qualche capannone dell'estremo oriente Lavorano e producono le griffes dell'occidente E qui non si sa niente perché sta bene a tanti Tacere verità che sono atroci e allucinanti Pilastri di un'economia vincente dal volto appariscente Che crea la sua ricchezza con la sofferenza di un sacco di gente E quanti dovranno soffrire quante mucche impazzire Quanta aria velenosa bisognerà respirare Quanti cibi avvelenati bisognerà divorare Quante malattie ancora per interesse non si potranno curare Prima che qualcuno pensi che così non va bene Ma il nemico si è infiltrato dentro al sangue che ci scorre nelle vene Nei sorrisi compiacenti di politiche fatte di parole All'insegna di "occhio non vede cure non duole" Il nemico ha il volto sorridente cravatta e doppio petto Intorno a grandi tavoli fa incetta di rispetto e di sorrisi Strette di mano accordi tra potenti che non guardano lontano E approvano la produzione di mine anti uomo Di tutti gli armamenti necessari perché questo sistema Si mantenga bello saldo sui binari di sangue dove viaggia Cosicché anche il coraggio più coraggio si scoraggia Di fronte a questo gioco dove tutti hanno ragione E i peggiori criminali sono tenuti in alta considerazione E viaggiano in corsia preferenziale Rimbalzano sull'ammortizzatore sociale e non si fanno mai male E cambiano i governi ed il nemico gli sorride in silenzio Protetto dalla logica del tacito consenso di chi gode Di questa situazione che fa comodo a tanti Tenere alto il livello di paura e le coscienze ignoranti Paura della povertà paura dell'ignoto Paura di trovarsi di fronte al grande vuoto di se stessi Con la coscienza critica in stato di assoluta catalessi Sconfiggere il nemico è guardarsi dentro Cercare il proprio centro e dargli vita Come a un fuoco quasi spento Renderlo vivo dargli movimento Il nemico si nasconde spesso in quello che crediamo Nei moralismi ipocriti E nelle trasgressioni controllate e organizzate Nelle droghe illegali e sottobanco ben distribuite Il nemico crea falsi nemici per farsi scudo e apparir perbene Modellerà il suo aspetto e prenderà la forma di ciò che lo contiene Spacciandosi per libertà ti legherà con le sue catene Conservare il controllo di ciò che vediamo Conservare il controllo di ciò che sentiamo Verificare se sotto l'aspetto invitante di un'esca non sia nascosto un amo Sconfiggere il nemico è guardarsi dentro Cercare il proprio centro e dargli vita come a un fuoco quasi spento renderlo vivo E dargli movimento, e dargli movimento E dargli movimento, e dargli movimento
2.3.
Luna di Agosto
Dorme la città e invece noi siamo qua Fischia il vento e urla la bufera sulla città È scesa ancora la sera ueikap Non ci possiamo mica addormentare Tenerci svegli fino a che sorge il sole Tenersi vivi amico non mollare non mollare non mollare Fischia il vento e urla la bufera Sulla città è scesa ancora la sera ueikap Una sirena ci segnala un nuovo attacco aereo Sarà la musica del mio stereo A farmi da rifugio a darmi riparo Sarà la ritmica a coprire lo sparo ueikap Sveglia non ci possiamo mica addormentare Tenersi svegli fino a che sorge il sole Tenersi vivi amico non mollare non mollare non mollare ueikap Spirito che vivi nello scarico delle macchine Dimmi cos'è cos'è quello sporco che mi rimane in faccia Quando vado in giro con il motorino Sarà mica il nero del mio destino ueikap Io non mi posso mica addormentare ad occhi aperti io voglio sognare E sulla ritmica io dondolare dondolare dondolare ueikap Amico "sveglia" io lo dico a me stesso Che troppo spesso io mi sento un fesso Di fronte a ciò che vedo e che non so che fare Come fare per cambiare migliorare l'esistenza Dare un senso a questo viaggio Dare un senso alla presenza In questo mondo ueikap Spirito che vivi nello onde di questi bassi Dimmi cos'è cos'è quella carica che mi rimane addosso Quando sono con gli altri dentro questa stanza Sarà mica il sapore della speranza ueikap Dorme la città e invece noi siamo qua
2.4.
Fuori del 2000
Luna di città d'agosto che sembri solamente mia In questo asfalto posto con la gente che se n'è andata via Luna di città d'agosto mi piace guardarti la schiena Mentre sei girata verso il mare in questa nottata serena Va' e dille che sto bene di non pensare a me Di lasciar perdere, il vento soffia e il tempo passerà Palazzi e strade come scenografie di uno spettacolo che è andato male Coi ballerini che tolgono il trucco per cominciare a ritornare a sognare Luna di città d'agosto raccontami un'altra bugia Fammi riscaldare davanti al fuoco caldo della malinconia Va' e dille che sto bene di non pensare a me Di lasciar perdere Va' e dille che sto bene di non pensare a me Di lasciar perdere, il vento soffia e il tempo passerà
Va' e dille che sto bene di non pensare a me Di lasciar perdere Va' e dille che sto bene di non pensare a me Di lasciar perdere, il vento soffia e il tempo passerà
2.5.
Big Bang (Parte 1)
Il fiore del 2000 nascerà da un'ape che già vola sulla città E zzzz zzzz zzzz la sento ronzare in cerca di un profumo che la faccia innamorare In cerca di un fiore da baciare e di un vento da impollinare Il fiore del 2000 non tarderà a darsi da fare È tutto già presente il suo potenziale È chiusa in una nuvola l'acqua che lo dovrà innaffiare È ancora dentro un atomo la luce che lo dovrà colorare E a me non resta che stare qua per vederlo sbocciare Pregando sole e nuvole di darsi da fare Perché c'è una ragazza che io glielo voglio regalare Danza non ti fermare La guerra del 2000 scoppierà da armi che son cariche in giro per la città Le sento sparare difficile riuscire a starne fuori fan molto rumore La guerra del 2000 non tarderà a farsi dichiarare È tutto già presente il suo potenziale Nell'odio tra chi ha troppo e chi ha niente Negli interessi di certa gente Nella follia nazionalista di qualche presidente È nato già il ragazzo che si arruolerà per farsi ammazzare E a me non resta che stare qua cercando di amare Pregando sole e nuvole di darsi da fare Perché c'è mio fratello che io lo voglio abbracciare Danza non ti fermare fino a che sorge il sole
2.6.
Big Bang (Parte 2)
Pianeta terra emisfero boreale Lorenzo vi parla sentite il segnale Tra l'Africa e il Polo Nord più o meno a metà via Il tempo è adesso lo spazio è la fantasia La ritmica è la strada per viaggiare e stiamo per partire Aspetta che il motore si cominci a scaldare La pelle del tamburo si tira e gira e rigira respira respira Siamo tutti figli dell'esplosione ordine disordine organizzazione Confusione sovrappopolazione manipolazione dell'informazione Pericoloso andar di notte intorno alla stazione Tecnologia velocità leggerissimi elettroni Che si spostano nell'aria a omologare Questo mondo bello perché varia big bang big bang Siamo tutti figli dell'esplosione che ci allontana come schegge
2.7.
Pensieri
[Strumentale]
2.8.
La Ritmica
Rotola sotto di me come una strada Le mie suole sono sensazioni che si consumano Muovendosi si consumano Fino a toccare coi piedi la terra nuda Col vapore che suda Sentirne l'umidità la rotondità E la ritmica sotto che scorre Come l'arteria che porta l'ossigeno in giro Il respiro Convergono in un punto le prospettive di linee parallele Di questo vento noi siamo vele Di questa ritmica che viene da lontano come pioggia d'estate che porta la sabbia del Sahara Morbidezza di dune Alternarsi di soli e di lune Di caldo e di freddo Di acqua e sale Di quiete e di moto Di essenza e di vuoto Di rosso di verde all'incrocio del suono Susseguirsi di lampo e di tuono La ritmica va... È un piacere primordiale accessibile ai bimbi soltanto La gioia del ritmo la gioia del canto La scoperta di spazi nuovi attraverso le mani E portarsi alla bocca gli oggetti Camminare a gattoni per terra Rotolarsi sull'erba Riconoscere la propria madre dall'odore Cercare calore calore calore La ritmica ti libera (2v) Stroboscopica che sollecita il mio pensiero E cambia le coordinate di spazio e tempo lo allinea al suono Lo alleggerisce La ritmica imitazione della natura Dove tutto è ritmico e matematico e fisico ed esoterico Cibo per l'anima il ritmo che rotola sotto i miei piedi Carboidrati di bassi e di medi La ritmica va La ritmica ti libera (3v) Tra le mura di questa stanza Passo il Capo di Buona Speranza L'Oceano Atlantico e l'Oceano Indiano Per tornare vicino andare lontano Telescopio che vede lontano le lune di Giove la luce di Orione Dentro gli occhi delle persone Le ritmiche piu' lontane legate da un filo di suono in un unico canto assoluto Attraverso l'imbuto del tempo La sabbia che scende Clessidra che gira respira La ritmica È un'ellittica intorno al sole Sopra al ritmo soffio parole sviluppo calore calore calore... La ritmica ti libera (...)
2.9.
Il Tamburo
Picchia duro sul tamburo Vai sicuro suono puro Io mi curo col tamburo E trasformo il mio futuro In un treno da ballare In un posto salutare Picchia duro sul tamburo Piano piano mi carburo È così che rompo il muro Col mio suono di siluro Contro il mondo e il suo cianuro Ed il tempo io catturo Succo di frutto maturo Salto su come un canguro Sgommo come con l'enduro Chiudo gli occhi e nello scuro Io mi lascio andare Con le mani sul tamburo Sudo tutto il mio cloruro Nella danza mi avventuro La realtà io trasfiguro Chiudo gli occhi per vedere L'universo respirare Picchia duro sul tamburo Vai sicuro suono puro Io mi curo col tamburo Tutti i pori io mi sturo Chiudo gli occhi e nello scuro Io mi lascio andare Chiudo gli occhi per vedere L'universo respirare
2.10.
La Pace
È un'alba così bella che sembra il primo giorno del mondo Davanti a questa luce che illumina anche il buio più profondo Non so parlare e non so niente di quello che c'è intorno a me Ma niente mi impaurisce e tutto sembra naturale Gli odori, quest'aria che mi entra nei polmoni e li accarezza Il cielo che raccoglie i miei pensieri e mi da sicurezza La pace È un giorno così nuovo che sembra che non abbia mai sofferto Non riesco a immaginare che un tempo questa terra fu un deserto Raccolgo con le mani manciate di acqua fresca trasparente E poi mi guardo intorno e son tranquillo di vivere così semplicemente La pace